Alitosi: come prevenire e trattare l’alito “cattivo”
Se soffri di alito cattivo, non temere, seguendo alcune dritte potrai liberartene. Paliamo di una patologia del cavo orale che colpisce uomini, donne e bambini e riguarda la putrefazione del cibo nella cavità orale a seguito di una cattiva igiene che quindi facilita la proliferazione dei batteri che causano alito cattivo.
Fattori che causano alito cattivo
I fattori che provocano alitosi sono: assunzione di cibi eccessivamente elaborati; disturbi del cavo orale; fattori esogeni.
Assumendo quindi cibo speziato, elaborato, che rallenta la digestione questo causa il manifestarsi dell’alitosi. Ancora il fumo di sigaretta, l’abuso di alcol può indurre a tale malattia.
Altri sono, invece, i fattori endogeni come carie, gengiviti o stomatiti che possono provocare alitosi. Quindi è bene avere una corretta igiene orale e parlarne col proprio dentista che con trattamenti specifici può aiutare a liberarsi dell’alito cattivo.
Possono esservi anche fattori scatenanti che però non riguardano il cavo orale e riguardano: malattie respiratorie; reflusso gastroesofageo; diabete e disfunzioni renali.
Come avere l’alito fresco
Innanzitutto è importante curare la propria igiene orale seguendo alcune buone regole come lavare i denti dopo ogni fine pasto, l’uso del filo interdentale e l’utilizzo di dentifrici a base di fluoro.
Buona parte la farà anche la corretta alimentazione e la riduzione di fumo e alcolici.
Queste accortezze potrebbero non bastare, in questo caso è appropriato rivolgersi al proprio medico curante che saprà indicarvi la terapia giusta da seguire.